Reporter SIEDP; NL n.8 - Autunno 2016

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Reporter SIEDP

Aggiornamenti dai principali meeting internazionali con gli inviati speciali SIEDP

Cari colleghi,
     dopo vari appuntamenti di aggiornamento professionale e networking internazionale, ci apprestiamo a chiudere l'anno tra il bilancio delle attività svolte e quelle in serbo per il 2017.
Grazie ad i nostri reporter SIEDP, inviati speciali presso i meeting ESPE e ISPAD 2016, siamo riusciti a condividere con voi contenuti utili ed innovativi per la nostra comune pratica clinica e per la ricerca. Crediamo che, oltre alle informazioni, i reporter SIEDP ci abbiano saputo trasmettere soprattutto il loro amore per la medicina che, come citava Ippocrate, non può che tradursi in amore per l'umanità.
Il nostro augurio è che l'entusiasmo, le conoscenze, ed il saper fare di tutti i nostri giovani colleghi possa aumentare e crescere nel tempo. Siamo certi che questo nostro progetto delle Newsletter "Reporter SIEDP" abbia contribuito a stimolare un rinnovato confronto e condivisione di esperienze tra colleghi.
Cogliamo l'occasione per ringraziare i nostri quattro giovani colleghi vincitori del concorso Reporter SIEDP (Alfonso Galderisi, Laura Lucaccioni, Chiara Mameli e Federica Ortolani), la redazione (Manuella Walker), il supporto IT (Enrico Possenti), nonché Centro Congressi Internazionale (Giulia Datta, Elisa Macrì, ed Alessandra Garelli). La realizzazione di questo progetto è stata possibile grazie al contributo non condizionante di Sandoz. Un ringraziamento doveroso anche a tutti i nostri lettori!

Maria Elisabeth Street, Coordinatore della Commissione Giovani SIEDP
Franco Cerutti, Presidente SIEDP

 
 

HIGHLIGHTS DAL CONVEGNO

Diabete e suoi effetti cognitivi e sul sistema nervoso centrale

Nei pazienti affetti da diabete tipo 1 gli effetti a lungo termine delle oscillazioni glicemiche e dei suoi estremi (ipoglicemia, iperglicemia e chetoacidosi) sui processi cognitivi e sul sistema nervoso centrale sono una questione estremamente rilevante. (leggi)

 
 

Diagnostica differenziale del diabete mellito in età pediatrica

La diagnostica differenziale del diabete mellito in età pediatrica vede la comparsa di nuove forme di disglicemia differenti dal tipo 1, autoimmune, ma caratterizzate da una ereditarietà molto maggiore e con fenotipi clinici talora complessi e sovrapponibili. Se da un lato i criteri diagnostici "ristretti" hanno permesso di meglio identificare le varie forme di MODY, una ricerca più estesa delle mutazioni, senza tenere conto di tutti quanti i criteri diagnostici permette di identificare nuovi pazienti. (leggi)

 
 

Preservare la funzionalità B-cellulare residua nel DM1: primi risultati dallo studio DIAGNODE

Un recente studio pilota condotto su pazienti con storia di DM1 <6 mesi, GAD65 positivi e con C-peptide a digiuno ≥12nmol/L, trattati con GAD-alum e Vitamina D, sembrerebbe evidenziare una significativa immuno-deviazione TH2, col risultato di preservare la funzionalità Beta-cellulare in quei pazienti con recente insorgenza di DM di tipo 1. Un dato preliminare davvero interessante e promettente, ottenuto nel corso dello studio pilota DIAGNODE-1 condotto dal prof. Ludvigsson della Linkoeping University (Svezia). (leggi)

 
 

FOCUS SU

DKA: verso la riduzione della variabilità terapeutica

Tra gli obiettivi delle linee guida SIEDP (risultate dell’integrazione tra le consensus guidelines ISPAD 2014 e articoli di revisione successivamente pubblicati) vi è quello di uniformare il più possibile la variabilità terapeutica, migliorando il trattamento della chetoacidosi diabetica (DKA) nei diversi centri pediatrici italiani. Come ci ricorda infatti Ivana Rabbone (Ospedale Pediatrico “Regina Margherita”, Torino) nel suo approfondimento in tema di linee guida, la chetoacidosi diabetica è una vera e propria emergenza, che può verificarsi non solo all’esordio, ma anche durante il follow up di pazienti affetti da DM. (leggi)

 
 

DKA: tasso di complicanze e compliance alle linee guida

L'armonizzazione della variabilità terapeutica è stata discussa anche sul versante britannico, in uno studio sulla compliance alle linee guida della British Society of Pediatric Endcrinology (BSPED), l'utilizzo delle diverse dosi di infusione di insulina (0,05 U/kg/h vs 0,1 U/kg/h) e su eventuali relazioni tra la dose di infusione e la risoluzione della chetoacidosi/chetosi. (leggi)

 
 

DKA: quale relazione tra gravità della condizione e parametri clinico-labortoristici?

Interessanti i dati tratti da uno studio coreano (Joeong Kim et al. - Chonbuk National Children's Hospital, Jeonju, Corea) sulla correlazione tra i parametrici clinico-laboratoristici, la mortalità e la gravità della DKA in bambini ed adolescenti. (leggi)

 

SMART & SOCIAL

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CONFERENCE COMMUNITY

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C'è chi al question time fa mille domande, chi ne avrebbe solo una ma non ha l'opportunità di farla, e c'è invece chi ascolta tutto in solenne meditazione. Per tutti coloro che vorrebbero continuare il discorso e riprendere da dove avevano lasciato, rimandiamo al "medialibrary" ISPAD. Sul sito ISPAD infatti è possibile registrarsi gratuitamente come utente, inserire una parola chiave o il nome di uno speaker per risalire al podcast o all'abstract di interesse. Non ultimo —e forse ancor più importante— la possibilità di "postare" un commento da condividere con la community per continuare a distanza lo scambio di opinioni con i propri colleghi. A voi la parola! C.M.